La C200, presa come al solito su ebay, è una workstation grafica prodotta da Hewlett-Packard intorno alla seconda metà degli anni ’90. Mentre nel mondo PC muovevano i primi passi i primi Pentium, 32bit e 100MHz di clock, con un s.o. da incubo, questa macchina era equipaggiata con un processore RISC a 64 bit, aveva un clock di 200MHz (come se poi il clock fosse tutto), offriva una possibilità di espansione della RAM di tutto rispetto e, con la scheda grafica adeguata, poteva gestite applicazioni 3D.
Come sappiamo, linux supporta l’architettura HP-PA, cioè le macchine RISC prodotte da Hewlett-Packard. Se non fosse che la mia C200 è dotata di una scheda grafica 3D-non-plus-ultra il cui frame-buffer non è supportato dal Pinguino… ciò significa che con linux non ho mai avuto l’ebbrezza di utilizzarla, se non con la console standard.
La musica cambia ovviamente utilizzando il famigerato HP-UX, è tutto supportato (e ci mancherebbe…) e la macchina vive. Il problema che lo U*IX di HP fa morire l’utente. Se è vero che AIX (IBM) è fastidioso, HP-UX dentro di se ha la morte. Ciononostante con un pò di studio (leggi “testate al monitor”) si lascia utilizzare.
Le foto seguenti sono di Francesco Fiduccia
Aggiornamento 2020: tutto finisce. La C200 è stata conferita alla Piattaforma Ecologica (anche conosciuta come “Discarica”) comunale.