Retrocomputer

Un’altra mia passione, qualcuno dice un’altra mania, è il retrocomputing. Cioè il tentare di usare computer considerati ormai obsoleti per poter effettuare le mansioni richieste dall’utente medio, cioè mandare mail, ascoltare mp3, browsare il web e magari guardarsi qualche filmatino scaricato da Internet. La passione me l’ha fata nascere Cristiano IW2NZX, vero maestro del retrocomputing e dell’Open Source. Già, perché uno dei sistemi più efficaci per dare nuova vita ai “catorci” è quello di rimuovere il S.O. originale (e proprietario) sostituendolo, dove possibile, con Linux. Nel mio piccolo ho provato a percorrere questa strada con alcune workstation, con alterne fortune.

La macchina più infame tra quelle da me provate è certamente la workstation PowerPC – RS/6000 7006-42W di IBM. Il fastidio si annida perverso nei suoi circuiti stampati e nella maledetta architettura MCA… Attualmente non in uso, dopo essere stato un pratico fermaporta quanto trasbordavamo la legna dal garage alla legnaia è stato accantonato (come le vecchie locomotive) ed è in attesa di demolizione.

La macchina che mi ha dato più soddisfazioni è una workstation RISC 712/60 di HP. Splendida. Attualmente in funzione, costantemente accesa e sotto UPS, svolge funzioni di server DHCP-DNS-MAIL nella mia rete casalinga.

Ho fatto cose interessanti con una INDY, mitica workstation grafica di SGI, giocando sia con Irix che con Linux. Per capirci, con un cluster di queste realizzarono gli effetti speciali di Jurassic Park. Ceduta in seguito ad un collega a causa dell’eccessiva rumorosita dell’hard disk (avete presente una fresa?).

La Silicon Graphics ha acquisito altri punti con la INDIGO 2 IMPACT Purple R/10000. Quella nel link è una R/5000, la mia è la versione più “cattiva” che però non è supportata da linux. EDIT 2012: si, dal kernel 2.6.32 qualcosa si muove. Ciònonostante non ho mai provato ad installare-compilare alcuna distro su questa macchina. Tra le altre cose temo che l’unica distro che in qualche modo supporti R10000 sia Gentoo.// Con un cluster di queste invece, diedero vita a “Il gladiatore”. Non la uso mai ma è collegata a LAN e scossa e pronta all’uso.

Un prodotto di HP che invece mi ha lasciato un pò di amaro in bocca è stata la C200, una workstation della serie 9000. Dopo essere stata spenta e smontata, con i pezzi sparsi un pò per tutta la casa, recentemente è stata riassemblata e dotata di una nuova installazione di S.O. , Debian 5.0. Ciò nonostante è accantonata nel “cimitero degli elefanti” in attesa di radiazione.

New entry: Apple Xserve G5. Maggiori informazioni qui.

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