Regalo di Natale

Una racconto off- radio su un incontro inaspettato

Londra, vigilia di Natale, tardo pomeriggio. Nell’ atrio principale della stazione St. Pancras sono stati collocati dei pianoforti, a libero uso di chi passa di lì e vuol farsi una suonata. Uno di questi è vuoto, quando vi si avvicina un ragazzo biondo, vi getta sopra la borsa che teneva a tracolla, si siede sullo sgabello e inizia a suonare. Un accordo cadenzato in un ritmo che mi è familiare. Poi inizia a cantare.

<<She keeps Moet & Chandon, in her pretty cabinet…>>.

Dio, non mi ero sbagliato, sta suonando proprio “Killer queen”. Mi appoggio ad una colonna per godermi meglio lo spettacolo. Il Biondo suona davvero bene, dimostra competenza oltre che passione. E se non ha tutte le tre ottave di Mr. Mercury… Pazienza!

Sulla strofa <<To avoid complications, She never kept the same address>> ci scambiamo un sorriso complice. Arriva all’ assolo di chitarra, che fischietta con precisione accompagnandosi al piano, poi abilmente cambia ritmo e scala portandosi ad iniziare un famoso arpeggio, con tanto di cambio di mano…

<<Mama, I’ve just killed a man…>>

Bohemian rhapsody, a Londra, la vigilia di Natale, suonata da uno sconosciuto e tecnicamente dotato giovane dalla bionda chioma, nell’affolato atrio di una stazione. Si è formata una piccola folla di spettatori, viaggiatori per brevi minuti strappati alla loro frenesia fatta di treni in partenza e coincidenze da non perdere, ma mi sembra quasi che stia suonando solo per me.

A volte le coincidenze accadono, e a te, Biondo, grazie: non potevo avere regalo migliore.

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