Ritorno in sei (metri)

Era da molto che agognavo ad un ritorno ai qso in sei metri, la “magic band” in cui, nella primavera del 2005, feci i miei primi collegamenti radio transnazionali. Con i 50 watt allora consentiti agli IW e l’antenna verticale che uso tuttora (presso il qth “B”).

Personalmente amo l’attività in sei metri e la quasi imprevedibilità di questa banda: sai che nel periodo estivo ci possono esere aperture, ES o F2, ma quando queste arrivino e di quale entità… Finchè non si verificano non lo puoi sapere. Sei lì, che ascolti il rumore di fondo, quel fruscio di banda chiusa che ogni radioamatore conosce, quando all’improvviso iniziano ad arrivare dele scariche, il livello del rumore fondo sale un poco e subito iniziano ad arrivare le chiamate. Se va bene e si è ben messi con l’antenna si può anche andare oltreoceano, sennò con la verticale ci si deve accontentare dellEuropa o del bacino del Mediterraneo.

Ma sapete qual’è la cosa più bella di questa banda, per me? È che quando la propagazione non c’è, si può anche avere una direttiva a dieci elementi e spingerci dentro mezzo Kw che tanto non succede nulla. Quando la banda invece “magicamente” si apre, anche con una modesta verticale e 100 w si possono avere delle belle soddisfazioni.

73 and see you on the six.

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